Partiamo da questo povero ragazzo cinese che Yamamoto ha voluto come modello, ma decidendo incomprensibilmente di farlo dipingere in faccia con la vernice grigio metallizzato originale di una Fiat Uno SL 60 del 1986. Ah dovremmo anche commentare gli abiti? Siete sicuri? Bhè perchè dopo il "cinese metallizzato" Yamamoto ci fa un'altra sorpresona: vi ricordate i modelli clochard di Martin Margiela? (Orrendo Outfit 5) Vi ricordate che alla fine li aveva terminati ed aveva dovuto far sfilare un pirata? Ebbene, il modello clochard gli mancava perchè lo aveva scordato nel freezer. Fortuna che Yamamoto l'ha ritrovato, gli ha buttato in testa un cappello al contrario e l'ha fatto sfilare. Così, senza manco sbrinarlo.
Ora facciamo un salto indietro nel tempo alla vostra infanzia. Vi ricordate i costumi da Zorro che negli anni '80 tutti i bambini indossavano a carnevale? Li ricorderete per forza, li indossavano proprio tutti. Questi abiti avevano la foggia di abiti eleganti, degni di Don Diego De La Vega, ma erano realizzati in pura plastica Insomma erano devi vestiti giocattolo, simil belli e tessuti in plastica lucida. Yoshi Yamamoto ha deciso che il prossimo anno gli uomini dovranno vestirsi così. Trovate qui di seguito il "costume da carnevale di plastica modello gangster" seguito subito dal "costume da carnevale di plastica modello dandy anni '40". Purtroppo nessuno dei modelli ha trovato pantaloni della propria misura, ma si sa, i costumi sono quasi sempre a taglia unica. (Ah, vi invitiamo ad ammirare nel primo modello il calzino bianco portato su caviglia da femmina).
Questo articolo sta iniziando a diventare lungo, ma noi ci siamo visti tutte le foto e non ci sembrerebbe giusto che voi non condividiate la nostra sofferenza e il nostro obbrobrio. La sfilata prosegue sempre con un modello dalla barba e dalla chioma brinata (iniziamo a sospettare che l'aria condizionata nei camerini fosse un po' troppo forte). Questo ragazzo indossa una maglia-tunica anch'essa molto lunga (come questo articolo) che volendo non sarebbe neanche male, ad averci il giusto fisico per indossarla. Ma sotto? Dei fantastici pantaloni da tuta lilla anni '80. Suvvia, non vomitate sul computer. Andate in bagno, vi aspettiamo.
Vi preghiamo di notare l'espressione di imbarazzo sul viso di questo povero indossatore:
Non era l'unico sentirsi male in passerella, guardate questo (è quello di prima, con il costume da carnevale):
Non ne poteva più poveretto. La chiara espressione di chi volevo solo andare a casa sua. Tornare a fare il commercialista come mammà tanto voleva. D'altronde nella sfilata di Yamamoto i modelli sono stati trattati malissimo. Congelati, pitturati, vestiti con outfit orrendi. Questo lancia un segnale al pubblico ed ai governi occidentali:
Yamamoto l'aveva chiuso nel freezer tutto il giorno. Guardate quanta brina sulla barba. Neanche Messner e Babbo Natale messi insieme hanno mai preso così tanto freddo come lui. Povero. Si è scritto "Help" in fronte con una spigola surgelata. La sfilata (finalmente) è finita. Yoshji esce a raccogliere gli applausi. Vestito con una roba di queste, disegnata da lui? Ma figuriamoci, queste atrocità le ha solo fatte per torturare questi poveri ragazzi. Lui è vestito normalissimo.
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