lunedì 16 settembre 2013

Sulla non obbligatorietà della moda

La moda è volatile. Gli stili vanno spesso di moda per alcuni anni, certi abiti sono di moda per qualche stagione, gli accessori talvolta non superano qualche mese. Se la durata è aleatoria, la diffusione, superato un certo limite, è pressochè totale, senza barriere e senza confini. Purtroppo, senza neanche il confine del buon gusto. Lasciateci sfogare e sfoderare un po' di sana cattiveria.
Le mode devono essere prese come indicazioni, non come diktat. Devono. O almeno dovrebbero. E invece no, c'è chi insiste per indossare quello che è di moda, anche se magari gli sta, per dire con eleganza, di merda.
Ricordiamo tutti con orrore gli anni '90. Le pance scoperte. Ad un certo punto TUTTE le ragazze dovevano portare la pancia scoperta. Ora, nessuno ti avrebbe detto nulla se il tuo fisico non fosse stato quello di una modella, in quel decennio. Nessuno di intelligente per lo meno. A qualcuno sicuramente sarai piaciuta anche di più proprio per le tue forme abbondanti, probabilmente più sensuali di quelle di un manichino tutto ossa. Però, se avevi la panza, perchè hai dovuto seguire quella moda e portarla di fuori, debordante dai pantaloni stretti e segnata dall'elastico del top?
Perchè abbiamo dovuto soffrire per un intero decennio a causa di ragazze con ventri esposti al vento, e soprattutto alla nostra vista? Ci sono ragazze formose e bellissime, soprattutto quelle che si sanno vestire con stile, e lo stile non significa seguire per forza la moda del momento.
Passiamo al periodo attuale. I leggings. Ora, possono essere un indumento molto versatile, esteticamente anche piacevole se abbinato nel modo giusto. Però possono anche essere davvero impietosi. Non hai esattamente il fondoschiena di Jennifer Lopez ai tempi buoni? Puoi usare lo stesso i leggings, sotto una maglia lunga o un abitino leggero ad esempio. Perchè invece lo fai senza nulla a celare le tue imperfezioni? Credici, il leggings le sottolinea. Soprattutto se bianco. I leggings bianchi tra l'altro, bruciateli, tutti ve ne saranno grati. Per scoprire se indossare un leggings vi faccia essere carine o equivalga all'apporvi sulla schiena un cartello con scritto “Aò guarda che culo da ippopotamo” esiste uno strumento tecnologico che purtroppo sembra non molto diffuso nelle case delle fashion victim: lo specchio. Lo consigliamo fortemente. Imperversano ora i leggings stampati a fantasie varie. Il fatto che vengano prodotti e portati nei negozi non significa che siate obbligate ad acquistarli. Potete tranquillamente lasciarli ai produttori o sulle bancarelle. Soprattutto quelli a fantasia mimetica con improbabili pizzi sul polpaccio e quelli stampati a tema “tendine del tinello de mi' nonna”, con quelle orribili rose.
Con l'arrivo della primavera nei mesi scorsi si è assistito ad un fenomeno imbarazzante, per altro già diffuso nei paesi anglosassoni da qualche anno. La sostituzione progressiva del leggings con il collant leggero. Il problema è stato che la sostituzione non è stata semplicemente quella di una specie di calzamaglia con un collant, del tutto logica, ma quella del “leggings usato come pantalone” con quella del “collant usato come pantalone”. Con risultati tra l'osceno e il comico.
Arrivando l'estate è purtroppo tornata una moda assolutamente imperante, quella degli shorts. Li ha inventati Daisy Duke, la cugina carina dei due che guidavano il Generale Lee in Hazzard (e infatti negli Usa si chiamano proprio come il personaggio del telefilm, che citava anche Katy Perry in “California Gurls”). A lei stavano bene, e stanno bene anche a molte ragazze del giorno d'oggi. Bhè molte, diciamo il 10% di quelle che li sfoggiano. Perchè, cara ragazza, se hai la cellulite, se hai delle cosce imperfette, nessuno ti dirà nulla, realmente, agli uomini piacerai alla stessa maniera, nessun potenziale innamorato ti scarterà per un po' di pelle a buccia d'arancia, però ti preghiamo, gli shorts evita di metterli. Sul serio, anche se vanno di moda, non sono obbligatori!
Tralasciamo per evitare malori nei lettori i leggings tagliati con sotto le calze a rete, che fanno tanto effetto marciapiede di periferia.
Ricordatevi:

  1. Lo specchio. Usatelo.
  2. Ciò che va di moda, non è obbligatorio.
  3. Ricordatevi del punto 1. Davvero.
  4. Ricordatevi del punto 2. Davvero.

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